Acetosella

La pianta acetosella, scientificamente conosciuta come Rumex acetosa, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Polygonaceae, comunemente è anche detta: agretta, erba del cucù, melagra, panavella, zanzarella. E’ una piantina perenne, d’aspetto simile al trifoglio. Le foglie sono di forma lanceolata, di colore verde scuro, con una consistenza piuttosto tenera. Sono solitamente lunghe e strette, con margini interi o leggermente ondulati. Il fusto è eretto, ramificato e può raggiungere un’altezza di circa 30-90 centimetri. L’acetosella si trova spesso in ambienti umidi, come prati, margini dei boschi e luoghi con terreno ben drenato. È comune in molte regioni temperate. Di solito cresce in modo selvatico in Europa e Asia, ma è stata introdotta anche in altre parti del mondo. In Italia è frequente in tutta la penisola, eccetto le zone litoranee e nelle isole. I fiori di acetosella crescono in infiorescenze ramificate. I frutti sono capsule allungate provviste di un diffusore per i semi. La pianta fiorisce in primavera e inizio estate.

La parte che viene utilizzata per “curare” alcuni disturbi del nostro corpo, sono le foglie fresche che vengono raccolte nel periodo primaverile. Le foglie fresche conservano tutte le qualità benefiche, ma, se necessario, possono essere essiccate anche se così perdono buona parte delle virtù medicinali della pianta. L’acetosella ha proprietà depurative e decongestionanti per il fegato. Le sue foglie sono diuretiche, astringenti, rinfrescanti, febbrifughe. La pianta contiene acido ascorbico, biossalato di potassio, vitamina C e mucillagine e dato il suo potere antinfiammatorio e decongestionante è usata per preparare rimedi per pelli arrossate e infiammate.

Le foglie si mangiano sia crude, in insalata, sia cotte, ma per la loro ricchezza in acido ossalico, oltre che in vitamine, è bene non abusarne. Coloro che soffrono di disturbi ai reni, allo stomaco o ai polmoni dovrebbero evitarne del tutto il consumo. Le foglie crude calmano la sete in caso di mancanza d’acqua e disinfettano le piccole ulcere del cavo orale.